Abbiamo riflettuto sul valore di un gesto semplice ma importante come l'abbraccio, sul valore delle parole che come semi vengono piantati dentro di noi e ci aiutano a crescere (per es. il seme del perdono, della condivisione, della solidarietà, dell'amicizia).
Ora facciamo un passo avanti e scopriamo che se le parole sono come semi, noi siamo come un terreno. Ma non tutto il terreno è coltivabile e fertile. Ci sono vari tipi di terreno. Scopriamoli insieme.
OBIETTIVO: partendo dalla lettura della parabola di Gesù del seminatore, comprendere il parallelo tra l'esperienza narrativa proposta (i quattro tipi di terreno) e i relativi atteggiamenti, disposizioni del cuore ed emozioni che spesso coesistono in ciascuno di noi.
CONSEGNA: leggi con attenzione la parabola, la riflessione e la spiegazione. Poi prova a rispondere alle domande. Infine leggi e rifletti sulle conclusioni finali.
PARABOLA: Dal vangelo di Marco (Marco 4,1-9)
“Insegnava loro molte cose in parabole
e diceva loro nel suo insegnamento:
Ascoltate. Ecco: uscì il seminatore a
seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo
la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Un’altra cadde fra i sassi, dove non
c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo; ma
quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un’altra cadde tra le spine; le spine
crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che
spuntò e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno”.
RIFLESSIONE:
LA
STRADA: IL SEME NON ATTECCHISCE, ARRIVANO
GLI UCCELLI E LO PORTANO VIA
I
SASSI: IL SEME
ATTECCHISCE, MA CON IL SOLE CALDO E AVENDO POCHE RADICI, PERCHÉ IL TERRENO È
PIENO DI SASSI, LA PIANTINA BRUCIA E SECCA
LE
SPINE: IL SEME
GERMOGLIA, MA LE SPINE SOFFOCANO LA PIANTINA CHE MUORE
LA TERRA
BUONA: LA
PIANTINA CRESCE E PORTA MOLTO FRUTTO
SPIEGAZIONE:
LA
STRADA: SIAMO NOI QUANDO NON ASCOLTIAMO E
IL DIAVOLETTO (GLI UCCELLI) CI PORTA VIA LE PAROLE BELLE CHE ABBIAMO DENTRO DI
NOI
I
SASSI: SIAMO NOI
QUANDO ASCOLTIAMO LE PAROLE BELLE E LE METTIAMO IN PRATICA MA POI NON SIAMO
COSTANTI, NON ABBIAMO PAZIENZA E LASCIAMO PERDERE
LE
SPINE: SIAMO NOI
QUANDO ASCOLTIAMO LE PAROLE BELLE MA POI CE NE DIMENTICHIAMO IN FRETTA, CI
FACCIAMO “SOFFOCARE” DA ALTRE COSE DA FARE, DALLE COSE DA POSSEDERE
LA TERRA
BUONA: SIAMO NOI
QUANDO ASCOLTIAMO E METTIAMO IN PRATICA GLI INSEGNAMENTI E COMPIAMO OPERE BUONE
(FRUTTO)
DOMANDE DI
COMPRENSIONE: (RISPONDI CON PAROLE TUE)
- COSA RAPPRESENTANO I SEMI?
- COSA RAPPRESENTANO I QUATTRO TERRENI?
- COSA RAPPRESENTA LA STRADA?
- COSA RAPPRESENTANO GLI UCCELLI CHE MANGIANO I SEMI?
- COSA RAPPRESENTA IL TERRENO ROCCIOSO?
- COSA RAPPRESENTA IL TERRENO SPINOSO?
- COSA RAPPRESENTA LA TERRA BUONA?
- VOI QUALE TERRENO PENSATE DI ESSERE?
CONCLUSIONE:
SIAMO TUTTI E QUATTRO I TERRENI INSIEME!
NON È CHE UNO È
SOLO COME LA STRADA OPPURE COME I SASSI E LE SPINE!
OGNUNO DI NOI È
COME UN GRANDE TERRENO FERTILE, DOVE CRESCONO UN PO’ DI CESPUGLI SPINOSI E SI
ACCUMULANO UN PO’ DI SASSI SE NON LO CURIAMO BENE; DOVE PASSANO ANCHE UN PO’ DI
STRADE, CHE VANNO TENUTE D’OCCHIO, SE NO GLI UCCELLI VANNO A BECCARE!
COSA IMPARIAMO DA QUESTA PARABOLA?
CIASCUNO DI NOI
HA LA POSSIBILITÀ DI DARE “FRUTTO” E DI ESSERE TERRA BUONA PER AIUTARE ANCHE
GLI ALTRI A CRESCERE E A DARE FRUTTO.
IO SO ESSERE TERRA
BUONA DOVE IL SEME METTE RADICI, GERMOGLIA E DÀ FRUTTO. IO SONO
IMPORTANTE.
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