lunedì 28 marzo 2011

IL GIOCO DELL'OCA RIVISITATO

Giocando con Gesù: c'è un grande dado, ci sono due pedine e un grande cartellone con tante caselle. Si dividono i bambini in due squadre. Vince la squadra che per prima arriverà alla casella finale di Gesù, dopo aver superato varie prove.

CHI SI È PERDUTO?

Dopo aver raccontato la parabola della pecorella smarrita, con i bambini abbiamo fatto questa attività: "La pecorella smarrita sono io quando ...". Si danno ai bambini figurine che rappresentano comportamenti positivi e negativi. Dopo aver mimato la scena, si attaccano sul cartellone le immagini dei comportamenti sbagliati che ci fanno assomigliare alla pecorella smarrita. In questo modo i bambini capiscono che Gesù racconta parabole per insegnare qualcosa di importante e imparano quali sono gli atteggiamenti che ci allontanano da Lui.





Al termine ho proposto il gioco del pastore: un bambino interpreta il pastore e si va a nascondere. Un altro che interpreterà la pecorella perduta, si nasconde sotto una coperta. Poi si chiama il pastore che dovrà indovinare chi è il bambino che si è perso. Per facilitare si aiuta facendo "belare" o scoprendo poco per volta una "zampetta".


martedì 22 marzo 2011

SULL'ONDA DELL'UNITÀ

Anche nella scuola dell'infanzia dove insegno, non è passata inosservata la festa dell'unità d'Italia. Non importa se frequentano bambini marocchini, albanesi, kossovari, ... siamo tutti fratelli d'Italia. Ho proposto ai bambini dei disegni da colorare per festeggiare il compleanno del nostro paese. Poi ecco una sorpresa: la coccarda tricolore da sfoggiare. Le coccarde le ho realizzate con cartoncino rosso, carta crespa rossa, bianca e verde. Sul retro ho applicato una spilla di sicurezza.


lunedì 14 marzo 2011

COME PESCI NELLA RETE DI GESÙ

Tanti piccoli pesciolini sono i nostri bambini che in questo cartellone hanno colorato, personalizzato e incollato il loro pesce.


GLI AMICI SPECIALI DI GESÙ

Il cartellone degli amici di Gesù ...
Mentre si legge la storia, a turno, i bambini vengono chiamati ad incollare il volto dell'apostolo nominato.  
Ogni faccia è contornata da un colore diverso che va messo in corrispondenza al tondo di colore uguale sul cartellone. In modo particolare ci si sofferma sulla chiamata di Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni (i pescatori) e su quella di Matteo (esattore delle tasse).


domenica 13 marzo 2011

VITA NUOVA AI BARATTOLI DI VETRO E DI LATTA

Perchè buttare via i barattoli di vetro oppure quelli di latta?
Possono sempre servire ... ad esempio per una bella bancarella di beneficenza.
Così mi sono messa all'opera ed ecco cosa ho "combinato" con un po' di colori a tempera e tanti pomeriggi di svago.

Girasoli fucsia su sfondo verde     
Girasoli gialli con coccinella


Barattolo con coperchio: davanti

dietro

I FERRI DEL MESTIERE DEI NOSTRI PAPÀ

Confrontando la famiglia di Gesù con la famiglia di ciascun bambino e notando le differenze e le cose in comune del vivere quotidiano (l'abbigliamento, la casa, i pasti, i mezzi di trasporto, ...), ogni bambino ha raccontato la propria famiglia e quali mestieri svolgono i loro genitori. In seguito abbiamo fatto un cartellone con i disegni dei lavori dei papà. 

sabato 12 marzo 2011

LA STORIA DEL CILIEGIO

Quando gli altri vogliono le nostre cose

Per aiutare a capire il valore della generosità, ho raccontato ai bambini questa storia.

«C'era una volta un grande albero di ciliegio dai rami larghi e forti. Vicino a lui era cresciuto un alberello, sempre di ciliegio, ma giovane ed esile. Al piccolo albero piaceva molto stare accanto a quello grande, perchè gli dava sicurezza, ma soprattutto amava i rumori.
Sentiva il vento che passava tra i rami e le foglie del grande albero e le faceva frusciare. Sentiva gli uccelli che venivano a posarsi sui suoi rami e cantavano canzoni allegre. Gli piaceva anche il ronzio degli insetti che si muovevano sulla corteccia. Poi, durante l'estate, arrivavano gruppi di bambini a giocare su quel prato e salivano sul grande albero. Quelle erano le giornate in cui si divertiva di più.
I bambini saltavano da un ramo all'altro, una volta costruirono perfino una capanna di legno tra i suoi rami. Parlavano, ridevano e tutto intorno si riempiva di suoni allegri e di giochi.
Il piccolo albero conduceva una vita serena, finchè un giorno fece una grande scoperta: su uno dei suoi rametti, quello più lungo, era cresciuto qualcosa.
Sembrava una pallina, di colore rosso vivo: era morbida e la sua pelle brillante luccicava al sole.
"Che sta succedendo?" chiese ad alta voce. Il grande albero, che lo osservava, gli disse: "È la tua prima ciliegia. Questi sono i nostri frutti. Nei prossimi giorni te ne cresceranno altre. Vedrai gli uccelli e i bambini come correranno a mangiarsele".
"Neanche per sogno" disse l'alberello. "Questa ciliegia è mia e guai a chi me la tocca!". Senza dubbio l'alberello si sentiva molto orgoglioso di quella sua unica ciliegia. La osservava in continuazione, con alcune foglie la riparava dal sole troppo intenso e si divertitva a muovere il suo rametto per vederla dondolare.
Quel pomeriggio arrivò un gruppetto di bambini e uno di loro, il più grande, se ne accorse.
"Ehi, venite a vedere: c'è una ciliegia sull'alberello. Chi la prende, se la mangia". I bambini gli furono intorno e ridevano e saltavano per acchiappare quella ciliegia, ma l'alberello faceva di tutto per allungare il suo piccolo ramo più in alto che poteva, perchè nessuno gliela prendesse. E così riuscì a salvarla.
Il giorno dopo, però, dovette combattere nuovamente la stessa lotta contro un merlo che si era seduto sul ramo e cercava di beccare quella bella ciliegia succosa. L'alberello si agitava e faceva di tutto perchè non la prendesse. Come i bambini, anche il merlo ci provò per un po'; poi si diede per vinto e rinunciò. Il nostro alberello aveva salvato ancora una volta la sua bella ciliegia, ma non era per niente soddisfatto.
"Che faticaccia" confessò al grande albero. "Ho dovuto mettercela tutta perchè non mi mangiassero questa bella ciliegia". 
In quel momento un colpo di vento fece agitare i rami e le foglie. La ciliegia, ormai troppa matura, cadde sul prato.Un passero che si trovava là sotto la beccò e volò via. Come rimase male il giovane alberello! "Ma ... ma ..." balbettava e non riusciva a dire altro. "Oggi hai imparato qualcosa" gli disse il grande ciliegio. "hai lottato tutto il giorno per salvare la tua piccola ciliegia. Hai allontanato i bambini e il merlo e non ti sei goduto la loro compagnia. Se l'avessi lasciata mangiare ai bambini, ogni giorno sarebbero corsi da te, per cercarne altre. Se l'avessi regalata al merlo si sarebbe fermato tra i tuoi rami a cantare. Invece così non ti è servita a nulla e sei rimasto solo. Sei sicuro di aver fatto la cosa migliore?"». (Elisabetta Mauti)

Per coinvolgere i bambini, facevo mimare il rumore del vento, il canto degli uccellini, il ronzio degli insetti.
Qui sotto il disegno del ciliegio realizzato da me.

A SPASSO PER LE VIE DI NAZARETH

Cosa c'è di più bello, per i bambini, che conoscere attraverso il gioco?
Allora la mia creatività mi ha portato a costruire un semplicissimo modellino di Nazareth, corredato di case, palme, pozzo, legna, animali. E non potevano di certo mancare i protagonisti del villaggio: Gesù, Giuseppe e Maria.
I bambini si sono divertiti a spostare le statuine da un posto all'altro e a inventare i dialoghi.

venerdì 11 marzo 2011

LAVORETTI DI NATALE

Il presepe realizzato per il Natale 2010 per la scuola dell'infanzia di Felizzano è stato creato con materiale di recupero: i rotoli di carta per le statuine e una vecchia scatola di stivali foderata per contenere il tutto.
Per dare un tocco di originalità, ho fatto "parlare" i personaggi ... perciò si è intitolato PRESEPE A FUMETTI.
In questo presepe c'è anche uno scoop: manca una statuina. Quale?


Con questo presepe la scuola ha partecipato al concorso di Felizzano e si è classificato 3°.

Invece, il lavoretto da portare a casa è stato il PRESEPE DI CARTA incollato su un vassoio di cartone dorato.

L'ARCA DI NOÈ

A dicembre, ho costruito il modellino dell'arca di Noè e alcuni animali, da portare a scuola.
Durante il racconto biblico, sono i bambini a portare un animale nell'arca.
Così la lezione è più coinvolgente: oltre all'ascolto, i bambini sono chiamati a osservare e fare qualcosa.
E vengono "rapiti" dalla storia.

giovedì 10 marzo 2011

CARTELLONE DELLA CREAZIONE

Il mese di novembre, a scuola, è stato caratterizzato dal conoscere come è avvenuta la creazione del mondo secondo la Bibbia. Qui sotto il cartellone fatto con i bambini.

mercoledì 9 marzo 2011

REGOLE A COLORI

Ecco una carrellata di lavoretti, cartelloni, ecc. realizzati nei mesi precedenti.
A ottobre, per esempio, con i bambini, abbiamo fatto il cartellone delle regole della scuola.

martedì 8 marzo 2011

NASCE UN NUOVO BLOG

Incomincio, da oggi, ad avere un mio blog. 
Pubblicherò i miei lavoretti per la scuola, per l'oratorio, per gli amici, per la casa ... realizzati con materiale di riciclo.

CHERUBINO E LUMINA

Incomincio con il primo lavoretto che ho fatto per la scuola materna: due simpatici personaggi che si chiamano Cherubino e Lumina. 




Cherubino è l'angelo bambino che, essendo monello e birichino, viene spedito dalla sua nuvola sulla terra per imparare a diventare un bravo angioletto. Nel suo viaggio terreno non è solo ma si fa compagnia con Lumina una stella molto luminosa. Lei ha la forma di una valigia-trolley dove Cherubino ci infila tutto ciò che gli serve e qualche sorpresa per i bambini.