domenica 12 aprile 2020

IL CHICCO DI GRANO


VANGELO: Giovanni (12,24)

Gesù rispose loro: «In verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto».

RIFLESSIONE:

Proviamo a vedere cosa accade ad un chicco di grano che viene nascosto sotto terra: se il chicco seminato non germoglia, che cosa succede? Marcisce e la sua vita non è servita a nulla. Se invece muore sotto terra da lui nascerà una nuova vita.
Chi conosciamo che, dopo essere morto, risorge a vita nuova e dà vita e amore a tutti quanti? È Gesù!!!
Allora di chi sta parlando Gesù con l'esempio del chicco di grano? Di se stesso, ma anche di ciascuno di noi, che da un solo semino di amore possiamo germogliare e moltiplicare l'amore che Gesù ci dona.
Parla della sua morte e della sua risurrezione. Parla della Pasqua: del passaggio dalla morte alla vita.


SPIEGAZIONE:

Ma cosa vuol dire "morire per produrre molto frutto"? Non certo porre fine alla nostra vita! A noi basta cercare di trasformare alcuni nostri atteggiamenti negativi, come l'egoismo, la gelosia, la rabbia, la pigrizia, la disobbedienza, in gesti buoni verso gli altri.
Se sapremo "far morire" questi nostri comportamenti sbagliati, saremo un seme che produce qualcosa di buono: amore, amicizia, altruismo, pace, in casa, a scuola, all'oratorio, con gli amici.

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