Come già scritto giorni fa, ho portato a scuola la chitarra fatta da me con il cartone per spiegare che con la musica si può lodare e ringraziare Dio per il dono del creato.
Poi insieme su un cartellone abbiamo fatto il disegno di una chitarra e l'abbiamo decorata con immagini di elementi naturali (fiori, montagne, animali, paesaggi,...).
La stessa chitarra l'ho fatta vedere ai bimbi più piccoli quando ho raccontato la fiaba "La cicala e la formica" di Esopo. Durante l'estate, la formica è tutta intenta a lavorare senza sosta per mettere via una bella quantità di chicchi di grano, mentre la spensierata cicala si gode il caldo sole suonando la chitarra e cantando a squarciagola non capendo il senso e l'utilità futura della fatica della formica.
Passa l'autunno e arriva l'inverno con il suo freddo e la sua neve che copre ogni cosa. La cicala fannullona ora è senza cibo e pensa di chiedere cibo alla formica, di sicuro la aiuterà. Essa invece la lascia con lo stomaco vuoto ma le dà una bella lezione di vita. Prima il dovere e poi il piacere!
Gioco: si costruisce un dado, su tre facce si disegnano le formiche e su altre tre le cicale. Ogni bambino tira il dado. Se esce fuori la formica bisogna lavorare come ci insegna questo insetto quindi costruire una torre o una pista con le costruzioni, se viene fuori la cicala bisogna comportarsi come lei quindi si canta una canzone. Bel gioco che piace a tutti.