sabato 9 novembre 2013
UN MESSAGGIO IN BOTTIGLIA
Celebrazione di inizio catechismo svolta il 12 ottobre.
CELEBRAZIONE INIZIO CATECHISMO 2013-2014
Canto iniziale: Insieme è più bello
Celebrante: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
(seduti)
Celebrante: L'estate che è appena passata ha certamente cambiato molte cose: c’è chi è cresciuto, chi ha cambiato scuola o aula, e poi avete cambiato i libri, il diario, … c’è chi ha fatto nuove amicizie, chi ha visitato nuovi posti, ...
Spero però che una cosa non sia cambiata dallo scorso anno: la vostra amicizia con Gesù! Spero che vi siate ricordati di Lui nella preghiera, nella partecipazione alla Messa della domenica, nell’aiuto al prossimo.
Oggi siamo ancora qui per ritrovarci attorno a Lui e ringraziarlo per le belle vacanze che abbiamo vissuto e per chiedergli di prendersi cura di noi e delle nostre famiglie anche in questo nuovo anno. Siamo pronti per cominciare. L’anno scorso il nostro slogan è stato <MI FIDO DI TE>, quest’anno invece lo slogan è <INSIEME È PIÙ BELLO> come abbiamo cantato all’inizio. Perché è più bello fare le cose insieme invece che da soli. Perché anche Gesù non era da solo ma ha voluto accanto a sé degli amici. Anche noi abbiamo degli amici nuovi di seconda elementare da conoscere, accogliamoli e facciamo un giro di nomi con il microfono per conoscerci.
Catechista: Vi ricordate il messaggio in bottiglia che avete ricevuto domenica scorsa? Cosa avete trovato dentro? L’avete letta? Vi ha incuriosito? Ora per chi non c’era o non se la ricorda tanto bene la rileggeremo.
(lettura storia)
LA STORIA DI PIETRO
Pietro camminava lungo la riva del Mare Grande ed era profondamente immerso nei suoi pensieri: "Quando sarò grande voglio comprare una barca e andare fin dove sorge il sole … e anche più lontano". Sognava il mondo dall'altra parte del mare, sognava e anche un po' si arrabbiava, perché i grandi non volevano mai portarlo con loro quando uscivano di notte per andare a pescare.
Ma Pietro era un ragazzo di grande fantasia e quello che non aveva mai visto con gli occhi riusciva a vederlo con il cuore!
Quel giorno camminò fino al porto e si fermò, seduto su uno scalino a osservare ogni dettaglio: vide la barca del signor Zebedeo, il papà dei suoi amici Giò e Già.
Ecco che ad un certo momento una luce nell'acqua, proprio vicino alla barca che stava fissando, attirò la sua curiosità. "Che cos'è quella cosa?" pensò, ma non disse nulla ad alta voce, per timore che la luce scomparisse.
Si tolse velocemente la maglietta e i calzoncini e si tuffò in acqua. Si avvicinò alla barca. Era una piccola bottiglia di cristallo, la luce di quel mattino splendente la faceva brillare come un misterioso tesoro. Pietro la prese e ritornò a riva …
Nella bottiglia c'era qualcosa: "Un messaggio in bottiglia!".
Corse subito dai suoi amici e annunciò la scoperta: "Ragazzi, ho trovato un tesoro. Nella bottiglia forse c'è una mappa! O forse un codice segreto!".
"E perché non la apri?!", disse Già, il più grande della banda. "Non voglio romperla e non ho ancora trovato il modo per stapparla … venivo proprio a chiedere il vostro aiuto". Giò estrasse un coltellino dalla tasca e l'offrì con un sorriso a Pietro.
Dopo un profondo silenzio Pietro riuscì a liberare il messaggio dal suo involucro:
"1 - Chi viene con me?", firmato "G.".
"Avete visto che avevo ragione? È un codice segreto", disse Pietro. "È vero, ma se è il messaggio numero uno, forse ce ne sono altri in mare, che dite di andare tutti a cercarli?".
E così quel giorno l'intera banda di Pietro andò allo scoglio del vento e trascorse lì tutta la giornata, fra tuffi, risa e supposizioni misteriose. Sai quanti messaggi riuscirono a trovare? Ben sette piccole bottiglie!
Alla fine della giornata, tuttavia, una domanda rimaneva irrisolta: "Chi è G?".
Catechista:
- Di chi si parla nella storia?
- Che cosa vede Pietro?
- Che cosa trova in mare?
- Quale domanda c’era nel messaggio?
- Quante altre bottiglie trovano gli amici?
- Secondo voi chi è G. che ha scritto quella domanda?
G., è Gesù, che chiede a Pietro, Già e Giò di seguirlo. E loro che cosa fanno? Accettano l’invito di Gesù. Diventano compagni di strada e camminano insieme. Anche a noi Gesù chiede di seguirlo; ci dice “Vieni con me?”, ci chiede di diventare suoi amici e si fa nostro compagno di viaggio. Anche le catechiste e don Angelo sono compagni di viaggio, così come lo è tutta la comunità cristiana. E anche i genitori, anche loro sono compagni di viaggio. Tutti insieme: bambini, ragazzi, catechiste, genitori. Perché insieme è più bello.
Canto: Vieni con me
Celebrante: Facciamoci voce di tutti i ragazzi e le ragazze del mondo che hanno nel cuore grandi desideri e che nella vita cercano buoni compagni di viaggio. Preghiamo insieme e diciamo:
Gesù, nostro amico, ascoltaci.
Lettore:
1. Per i bambini che abitano nei paesi poveri del mondo, perché abbiano al loro fianco chi li possa aiutare e crescano senza perdere mai la speranza, ti preghiamo!
2. Per i ragazzi e le ragazze che soffrono a causa delle ingiustizie e delle guerre, perché possano trovare la forza di costruire un mondo migliore, ti preghiamo!
3. Per tutti noi, perché con lo studio, la preghiera, l’aiuto delle persone più grandi, sappiamo crescere nella responsabilità e nella carità, ti preghiamo!
4. Per le nostre catechiste e i nostri genitori, perché possano essere sempre buoni compagni di viaggio, ti preghiamo!
Catechista: Prima di concludere vi invitiamo uno alla volta qui vicino alla barca per prendere un pesce. Sopra c’è l’invito di Gesù. Portatelo a casa e tenetelo perché durante l’anno ne riceverete degli altri.
Celebrante: Come figli di Dio, fratelli e sorelle che si amano, preghiamo con la preghiera che ci ha insegnato Gesù: Padre nostro …
Celebrante: Benediciamo il Signore.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Canto: È bello
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